Il resoconto della due giorni dedicata al cane da traccia svoltasi nella splendida cornice delle prealpi Trevigiane – Bellunesi
Si può dire splendidamente riuscita la due giorni dedicata al cane da traccia organizzata nel territorio delle Riserve Alpine di Cison di Valmarino (TV) e Mel-Belluno (BL), con il patrocinio della sezione Trevigiana di Enalcaccia (Pres. e Vice Pres. Sez. Avv. Carrer e Dott. Saldan).
Il programma:
Sabato …….
La prima prova nazionale E.N.C.I. “Open” di lavoro C.A.C. su traccia artificiale svoltasi in Provincia di Treviso ha visto la partecipazione di ben dodici cani (dieci bavaresi, un annoveriano e un bassotto) suddivisi in tre batterie giudicate magistralmente dai Signori Pellizzato, Gallo e Candian.
Il programma prevedeva per la giornata di sabato la preparazione delle tracce e, la sera, un convegno dedicato all’utilizzo degli Schweisshund come parte integrante della gestione faunistica – venatoria. Preziosi gli interventi dei relatori e del moderatore (Pellizzato – Candian – Minelli – Carrer) che hanno affrontato il tema con estrema competenza e passione. In particolare, il sig. Pellizzato, grazie alla sua decennale esperienza internazionale in materia, ha avuto modo di spiegare ai presenti l’importanza dell’utilizzo del cane da traccia nell’ottica di una gestione faunistica corretta e consapevole, al servizio dei cacciatori e non solo.
Oggetto di vivace dibattito la necessità di una sempre più seria formazione del binomio cane/conduttore attraverso prove di abilitazione in grado di garantire la reale efficienza degli operatori abilitati, oltre che l’importanza di avere una proporzione percentuale adeguata tra l’entità dei prelievi consentiti in un determinato Comprensorio ed il numero dei binomi abilitati messi a disposizione dai singoli Organismi di Gestione.
Interessante, poi, il confronto tra l’esperienza sul cane da traccia nel Nord Est Italiano – che può dirsi oramai consolidata negli anni – e la relativamente nuova avventura in materia del Centro – Sud, come descritto dai Sig.ri Candian e Minelli.
La serata di sabato si è poi conclusa con una magnifica cena a base di cinghiale offerta dalla Riserva Alpina di Cison Di Valmarino (TV), nella splendida cornice data dalla sede degli Alpini di Tovena (TV), luogo di ritrovo per i partecipanti immerso tra i magnifici boschi del Passo di San Boldo.
Domenica …….
La giornata di domenica è iniziata all’alba con l’espletamento delle pratiche di iscrizione dei concorrenti e il sorteggio delle tracce.
Da segnalare la presenza di cani e conduttori provenienti da tutta Italia e non solo; appassionati arrivati fino a lì dalle Alpi Lombarde, dalla Liguria, da Livigno, da Trento e dal Friuli a testimonianza che il recupero, come del resto la caccia stessa, non conosce confini ed è motivo di condivisione tra persone provenienti da zone e magari da culture diverse.rolex replica
Un momento di raccoglimento in ricordo dello scomparso Paolo Pancotto – appassionato cinofilo e conduttore, che tanto ha fatto per questa disciplina in Italia – e subito si entra nel vivo della manifestazione con la prova di attesa del conduttore.
Suggestiva l’immagine dei cani a terra lungo i margini del bosco di montagna mentre due spari, ad un intervallo di cinque minuti uno dall’altro, mettevano a dura prova i nervi dei binomi presenti.
Un forte temporale, fortunatamente di breve durata, ha poi dato il via alle tracce che si sono svolte senza intoppi fino a mezzogiorno, anche grazie alla perfetta direzione dei Giudici a capo di ciascuna batteria e all’impeccabile organizzazione della prova curata dal Presidente della Riserva Alpina di Cison di Valmarino, sig. Daniele Zambon, e dai volontari Cacciatori della medesima Associazione.
Personalmente ho avuto la fortuna di seguire la batteria giudicata dal Dott. Pierpaolo Gallo che si svolgeva sulla destra e sulla sinistra orografica della Val di Tovena. Tracce su di un terreno aspro e caratterizzato da una fit
ta vegetazione mista, oltre che l’abbondante presenza di selvatici, hanno reso la vita difficile a cani e conduttori che, tuttavia, hanno dato sempre il meglio secondo le proprie capacità individuali. Denso di valori l’atteggiamento del Giudice che, nonostante l’ovvia e imparziale serietà nel giudizio sul comportamento dei cani sulla traccia, non lesinava consigli e prestava la propria esperienza ai conduttori, offrendo agli stessi una possibilità di confronto e di arricchimento personale di grande rilievo.
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Una volta terminate tutte le tracce di nuovo tutti insieme presso la sede degli Alpini di Tovena. Cani e conduttori con generosi bruch di rovere chiaro su collari e cappelli, un magnifico pranzo a base di spiedo (doverosi e sinceri complimenti alle cuoche e a tutto il servizio!)sono stati il preludio alle premiazioni.
Fiaccole e profumati rami di pino per la jagdstrecke: sempre molto sentito e toccante questo momento che precede i ringraziamenti di rito e la lettura dei risultati.
Questi gli importanti verdetti assegnati dalla Giuria in questa splendida due giorni trascorsa insieme tra appassionati di cani, di recupero e di caccia:
- ECC. – C.A.C. per la bavarese Helga, conduttore e proprietario Sig. Mascherin Silvano (punti 62),
- ECC. al bavarese Apis, conduttore e proprietario sig. Lorenzoni Matteo (punti 56),
- ECC. al bavarese Beny, conduttore e proprietario sig. Piazza Roberto (punti 55,50),
- ECC. alla bavarese Perla, proprietario e conduttore Borsatti Maurizio (punti 53),
- tre qualifiche di MOLTO BUONO ai bavaresi Buck e Lacky, dei sig. Bonaguro e Collodet, e all’annoveriano Maya di De Munari,
- un BUONO a Laica del sig. Dalle Crode.orologi replica
I ringraziamenti non sono mai abbastanza per una manifestazione come questa; più di ogni altro, tuttavia, mi sento di ricordare tutti coloro che si emozionano ancora per un alba in montagna, per un cane che cerchia e poi fila via naso a terra sulla traccia giusta, per un abbaio a fermo nel bosco, mentre tutto intorno il mondo rolex replica vive, frenetico, i propri giorni vuoti.
Waidmannsheil e un arrivederci al prossimo anno!
Marco Perini